lunedì 7 gennaio 2008

L'ITALIA NEL CIELO (Forse non sapevate che...)






ARTICOLO ORIGINALE

L´AMMASSO ITALIA (in Ofiuco)

a cura di Michele Bortolotti e Guido Rocca (Circolo Astrofili Veronesi)

Le tiepide notti estive, anche se brevi,
sono propizie all’osservazione del cielo stellato.
Milioni di Italiani si soffermano ad ammirare le stelle in questa stagione.
Talvolta accade che alcuni, tra i più fortunati,
incontrano un gruppo di astrofili intenti all´osservazione,
si avvicinano incuriositi e poi… fanno tutti spesso la stessa domanda:
“…sta succedendo qualcosa di speciale?”.

Quante volte si è vissuta questa situazione?
La domanda nasce spontanea!

Come coinvolgere dunque e stupire
un osservatore occasionale?
Come soddisfarne le curiosità?

Chi vi scrive sa, per esperienza,
che gli oggetti più apprezzati dai curiosi del cielo,
ovvero coloro che si avvicinano all’osservazione per la prima volta,
sono i più conosciuti asterismi (di solito i circumpolari),
le stelle più brillanti visibili ad occhio nudo, la luna, i pianeti;
il tutto condito con un po’ di mitologia e distanze cosmiche.
Ed è stato proprio nell´intento di soddisfare la curiosità
degli astanti che siamo incappati in qualcosa che, a sua volta,
ha inaspettatamente stupito noi stessi.

In una serata di osservazioni tenutasi il 30 Agosto del 2005,
decidemmo di catalogare tutti i migliori ammassi aperti
visibili da un sito urbano (in provincia di Verona),
usufruendo di un binocolo astronomico di buona qualità,
un modello da 25 ingrandimenti per un’apertura di 100 mm (25x100).

Lo scopo della serata era quella di selezionare gli oggetti
più spettacolari da far osservare ai neofiti
che avevano appena terminato il corso di Astronomia
presso la sede della nostra associazione ed agli osservatori occasionali
che sempre affollano questo tipo di serate.

E´così che siamo arrivati ad osservare l’ammasso aperto NGC 6633 in Ofiuco.

Grazie alla buona qualità del nostro strumento
che ci consentiva di raggiungere una discreta magnitudine
limite anche da un sito abbastanza disturbato dall’inquinamento luminoso,
abbiamo potuto notare un particolare decisamente accattivante:
quell´ammasso stellare assomigliava alla penisola italiana,
sembrava proprio il fantomatico stivale.
Lo soprannominammo subito L´AMMASSO ITALIA!

L´ammasso Italia NGC 6633, di mag 4,6,
si trova ufficialmente nella costellazione di Ofiuco
ed è molto facile da localizzare.
Vi proponiamo 2 semplici metodi per rintracciarlo:

1) Prendiamo come riferimento la splendente Altair (α Aql) mag 0,75.
Essa è separata di 30° da Cebalrai (β Oph) mag. 2,75.
Tracciando la retta che congiunge le due stelle NGC 6633
si trova esattamente a 2/3 da Altair.

2) Se a braccio sinistro teso allargate la mano
in modo che la punta del mignolo sia rivolta verso Altair
e la punta del pollice verso Cebalrai, l´ammasso Italia si troverà
alla radice dell´indice.

Un metodo forse meno preciso ma estremamente pratico
ed efficace in abbinata con un binocolo!

Osservando con un binocolo a 20-25 ingrandimenti
la forma della penisola italiana si evidenzia con chiarezza.

Questo perché le stelle che disegnano i contorni dell’ammasso
(di mag 8-9) contrastano bene a causa di un´ampia zona di cielo
circostante all´ammasso privo di oggetti luminosi.

Solo dopo una separazione angolare media di 10´
cominciano a comparire stelle discretamente luminose,
intorno a mag 10-11!

Ciò consente una facile identificazione della forma peninsulare
anche ad un´occhio poco allenato.

All´osservazione risaltano in particolar modo le due stelle più luminose
HIP90497 (mag 5,68) e HIP90532 (mag. 7,2)
che ricordano la posizione geografica delle città di Palermo e di Verona.

Un´altra stella molto luminosa è TYC445-1842-1
che si può assimilare alla posizione di Reggio Calabria.

TYC445-1710-1(mag. 8,3) e HIP90392 (mag. 9)
disegnano molto bene il Gargano.

TYC 445-146-1 (mag. 8,18)
corrisponde all’angolo sud della Sicilia (Siracusa)
e assieme a HIP90497 (Palermo)
delineano il triangolo dell’isola. (vedi figure …)

Al di là comunque di più raffinate concertazioni,
ripetute conferme della facilità di identificazione
di quel ammasso stellare con la forma dell’Italia
le abbiamo avute proprio dai neofiti che invitati a notarne la similitudine,
annuivano sempre con genuino stupore.

Dopo quella serata abbiamo riversato l´entusiasmo
della nostra scoperta anche su molti soci del nostro circolo
coinvolgendoli ad osservare a loro volta NGC 6633.
Anche in questo caso molteplici sono state le conferme,
ma oltre a ciò ne è nato l´espresso invito
a farci promotori di una coraggiosa iniziativa:

proporre alla IAU di nominare NGC 6633 Ammasso Italia!

Abbiamo così contattato Sue French S&T,
Lynn Rice del New Mexico Observatory e Robert Gendler
che hanno accolto con vivo stupore la nostra segnalazione
e questo stesso articolo vuole essere un´autorevole testimonianza
a promozione della nostra iniziativa.

Ma perché fino ad ora nessuno
ha mai notato quest’incredibile somiglianza?
E´una domanda che ci siamo posti sin dall’inizio;
anzi è stato forte il timore di affermare una cosa già detta.
Poi, ci siamo dati delle spiegazioni e,
come spesso accade nel mondo scientifico,
ne abbiamo adottato la più semplice:
probabilmente la somiglianza non è stata percepita in precedenza
per il solo fatto che l’immagine é capovolta
o troppo ingrandita se osservata da un telescopio!

Qui si nasconde il vero segreto per poter “vedere l’Italia”.
L´osservazione deve essere condotta con un binocolo
per ottenere un´immagine dritta ed a bassi ingrandimenti!

A questo punto speriamo davvero di aver suscitato in tutti voi
quella morbosa curiosità che vi porti nelle prossime calde serate estive
a scoprire come nel profondo cielo vicino a tante divinità greche
e a qualche sbiadita nebulosità yankee
(la nebulosa Nord America quanti hanno avuto la fortuna di vederla?)
si stagli a imperitura memoria l’italico stivale!

Le vostre osservazioni, le vostre conferme,
i vostri commenti saranno il miglior sostegno
a questa nostra iniziativa che vorremmo condividere con tutti voi!

A questa estate quindi…

Michele Bortolotti bortolottimichele@libero.it / Guido Rocca guidofly@alice.it

Circolo Astrofili Veronesi www.astrofiliveronesi.it

Nessun commento: